Oggi se ne è andato un pezzo della nostra storia!
E’ venuto a mancare Giuseppe Bonturi, per tutti noi Biancoverdi, il Bontù.
Il nostro Presidente Onorario.
Promotore, trascinatore, sostenitore fin dalla nascita del Club negli anni 70. Una persona che mi ha sempre sorretto ed incoraggiato.
Conservo del Bontù molti ricordi di quando ero giovanissimo.
Con lui, tanti ragazzi della mia generazione, ma anche di quelle successive, hanno passato momenti belli e spensierati.
Sorridente, simpatico, appassionato, con la nostra maglia nel cuore.
Ci è stato vicino fino all’ultimo momento della sua vita, presente ad ogni trasferta come tifoso e raffinato osservatore.
Conserverò nel cuore il tuo emozionato abbraccio a Bassano mentre mi dicevi: «Siamo arrivati anche qua!»
Ci mancherai Bontù!
Lorenzo Peroni
Lo scorso mercoledì è venuto a mancare un pezzo di storia del Montorio; con Mario Arganetto ed Eraldo Orlandi, Giuseppe Bonturi è stato uno dei dirigenti del vecchio ‘AC Montorio’. Appassionato come pochi, in anni difficili per i ragazzi veronesi, è stato un punto di riferimento per i giovani calciatori montoriesi: cuore e calorosa applicazione al servizio di una crescita sana. Uno dei giovani testimoni dell’affettuosa saggezza del Bontu’ è stato il nostro presidente Lorenzo Peroni. Per i “suoi” ragazzi e per il pallone avrebbe fatto di tutto: «Ricordo che una volta stavamo andando a giocare a Grezzana e all’altezza di Quinto un mio compagno, in macchina con noi, ha detto al Bontu’ di essersi dimenticato a casa il documento. Ricordo allora che lui ha scalato una marcia e senza guardarsi tanto intorno ha fatto un’inversione ad U pazzesca per correre a casa e recuperarlo. Lo raccontiamo ancora oggi e ci strappa sempre una risata, e questo è solo uno degli innumerevoli ricordi che ho di lui». Simpatico, disponibile, «Prima di tutto un grande amico», così lo ricorda anche Giampaolo “Pippo” Andreatta. Passione sfrenata per il calcio, amore smisurato per il Montorio, questo trapela dalle commosse parole dell’ex biancoverde: «Ricordo che, quando nel 1975 abbiamo vinto il nostro primo campionato di Terza Categoria, agli spareggi contro l’Illasi, ci ha ringraziati, era l’uomo più felice del mondo». Un amore che non si limitava al campo: «quando lo incontravo per il paese passavamo le ore a parlare di calcio e di Montorio. Mi fa molto piacere ricordarlo, Bontu’ era semplicemente una bella persona, altre parole sarebbero superflue».
Montoriese da sempre e per sempre, grazie di tutto Bontu’.
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